1 settembre 2009

La testimonianza di Giulia

Il 28 luglio 2006 ho acquistato un cucciolo di Boxer, Quarzo, proveniente da un allevamento con affisso ENCI. Ho corrisposto l'importo di XXX euro con assegno bancario.
Sognavo da tutta la vita di possedere un boxer quale compagno di vita, per anni mi sono informata sulla razza e sui problemi di salute perciò, quando mi sono recata dall'allevatore, ho chiesto informazioni sullo stato di salute dei genitori e questi, pur non essendo in grado di mostrarmi alcun documento scritto, mi ha garantito l'esenzione dei genitori da patologie cardiache e scheletriche. Ingenua ed innamorata di Quarzo gli ho creduto, non avevo motivi per non farlo. Mi ha consegnato il cucciolo con un certificato veterinario di cane in buona salute, senza soffi cardiaci all'auscultazione.

Ai controlli veterinari di Quarzo, all'auscultazione, già ben prima dell'anno di età si percepiva un forte soffio e ad un anno veniva diagnosticata, con ecocardiografia ufficiale BCI, una stenosi polmonare moderata con ipoplasia dell'arteria polmonare. Patologia tipicamente ereditaria nelle razze brachicefale, in particolare boxer. Quando ho informato l'allevatore, questo si è mostrato sinceramente stupito, l'ho messo in guardia sull'utilizzo di XXXXXX YYYYYYY, padre di Quarzo (nell'ambiente boxeristico si sussurrava non fosse a posto con il cuore), ma lui aveva già in arrivo la terza cucciolata della madre di Quarzo per XXXXXX YYYYYYY.... all'epoca mi ritenevo sfortunata, pensavo comunque che la nascita del mio cucciolo cardiopatico fosse semplicemente un caso e non il frutto di un incosciente accoppiamento, infatti all'allevatore avevo detto che non intendevo rivalermi su di lui per questo problema.
Può capitare che un cane nasca ammalato anche da genitori sani, è ovvio, però quando esistono esami accurati per patologie tipiche della razza atti ad escludere dalla riproduzione proprio quei soggetti che ne sono affetti o portatori, non è accettabile che si invochi la casualità o la sfortuna nel caso nasca un cane ammalato.

Sono socia del Boxer Club d'Italia che promuove studi e ricerche mirate a tutelare la salute della razza boxer. Di recente è stato predisposto dal BCI un database consultabile dai soci via internet denominato Boxer On Line dove sono disponibili i risultati degli esami sanitari cui vengono sottoposti i cani.... risulta che XXXXXX YYYYYYY, padre del mio Quarzo, è affetto da stenosi aortica media, è un cane di proprietà e di affisso del delegato all'allevamento del Boxer Club d'Italia sig. XXXX XXXXX, costui dovrebbe essere la massima autorità in Italia in materia di allevamento e salute della razza... è altresì titolare di un notissimo allevamento boxer "XXXXXXXX" situato a XXXXXXXXXXXXX.

Ho informato via mail l'allevatore della scoperta fatta circa l'utilizzo di un cane cardiopatico quando egli mi aveva garantito lo stato di salute dei genitori e gli ho chiesto, essendo decisamente mutato il quadro, un contributo alle spese per le cure del mio cane; essendo peggiorate infatti le sue condizioni di salute, a settembre devo sottoporlo ad intervento di valvuloplastica a Milano dal dott. Bussadori, cardiologo specializzato in veterinaria ed unico in Italia ad eseguire questo tipo di interventi. Io sto affrontando ingenti spese per tenere sotto controllo la patologia del mio cane e, cosa ancor più grave, temo sempre per la sua salute. L'intervento costerà 2.400 euro senza contare le spese per gli esami preoperatori e le spese di trasferta a Milano.
La sua risposta alla mia richiesta è stata negativa, ha dichiarato la sua buona fede e di essersi fidato della parola del sig. XXXX XXXX e di non aver richiesto di visionare i risultati degli esami sanitari.
Tanta fiducia non può giustificarsi nel comportamento di un allevatore che dichiara, a caratteri cubitali sul suo sito internet, di preoccuparsi in primis della salute dei cani che fa nascere, non c'è nessuna etica nel suo comportamento come nel comportamento del sig. XXXXX XXXXXX nel mettere in riproduzione un cane malato, a maggior ragione mentre ricopre un ruolo di assoluto rilievo nel mondo boxeristico!

Ed ora i miei quesiti:

1) ho titolo legale per chiedere un contributo alle spese essendomi stato dichiarato che i genitori erano sani quando non lo erano?

2) posso divulgare il dato sanitario del riproduttore padre del mio cane (informazione di proprietà del Boxer Club d'Italia) per denunciare pubblicamente quanto accaduto?

3) vorrei denunciare il comportamento scorretto dei due allevatori all'ENCI ( che rilascia gli affissi) e al Boxer Club d'Italia affinchè questi Enti prendano provvedimenti nei loro confronti

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Comportamento professionalmente ed eticamente vergognoso. Spero che sia ritenuto anche legalmente perseguibile da chi di dovere.

Troppo spesso chi sbandiera la finalità cinofila della propria attività, agisce come un mero commerciante di carne.

In bocca al lupo, Quarzo.

Anonimo ha detto...

ho operato il mio cucciolo 2 giorni fa dal dottor bussadori a milano, grosse spese, esami,trasferta,albergo, io sono di cagliari, e quando ho detto al privato che il cane era malato, di partecipare alle spese per l'operazione non ci ha nemmeno pensato a stento vuol rendermi i soldi dell'acquisto del cane.. sono dei porci....

Anonimo ha detto...

Ciao anonimo, scusa per la tarda pubblicazione del tuo commento.
Dimmi, come sta reagendo il cucciolo? Purtroppo tutti possono allevare cani...La politica del soldo... che rovina!! COME AL SOLITO, ci rimette sempre chi ama in modo disinteressato, gli animali.
Se davvero si facessero controlli SERI negli allevamenti, agli allevatori, ai privati che allevano , vedresti come filerebbero dritto.
E' uno schifo.